di Antonio Murzio
Questa è una rubrica ideata e curata da Antonio Murzio all’interno della quale, il giornalista, ricostruisce fatti o mette in rilievo la semplicità del male, quella che può entrare nella vita di ciascuno di noi
«Le atrocità sollevano un’indignazione minore, quanto più le vittime sono dissimili dai normali lettori, quanto più sono “more”, “sudice”, dago. Questo fatto illumina le atrocità non meno che le reazioni degli spettatori». Theodor Adorno
Pugliese, classe 1960, vive a Reggio Emilia.
Ha collaborato con i settimanali Visto, Oggi e Gente seguendo numerosi casi di cronaca di rilevanza nazionale, dall’omicidio di Giusy Potenza alla cattura di Bernardo Provenzano.
Ha scritto di cronaca anche per i settimanali Vero e Vivo dopo un passaggio nei quotidiani CalabriaOra e Il Quotidiano della Basilicata, dove si è occupato di nera e giudiziaria.
Attualmente collabora con un mensile di salute, occupandosi di psicologia, e con un mensile di storia.
L’amicizia di cui va più fiero?
Quella con Franco Introna, il medico legale che ha seguito i casi dei fratellini di Gravina e di Elisa Claps, con cui ha stretto un patto di ferro: in caso di morte violenta sarà lui a fargli l’autopsia.
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