FRANCIS TURATELLO
Nato ad Asiago, figlio di una sarta nubile abitante a Milano e tornata al paese natale durante la guerra; secondo molte fonti era il figlio naturale del boss mafioso italo-americano Frank Coppola detto Frank tre dita.
Trasferitosi con la madre a Milano (quartiere di Lambrate) fin dall’infanzia, pugile dilettante nella giovinezza, fa la sua comparsa nell’ambiente criminale milanese come piccolo ladro di auto, per poi passare progressivamente ad imporre la sua personalità assumendo ruoli sempre più di spicco fino a giungere a capo di una banda criminale (costituita per lo più da immigrati di provenienza catanese) dedita al controllo delle bische clandestine della città e allo sfruttamento della prostituzione (attività che nel periodo di massimo successo fattura decine di milioni di lire a sera).
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Complimenti per lebellissime (e anche molto difficili) foto che ssono sulla pagina,in particolare quelle di Turatello e di Berenguer devon esser state difficili da trovare!
Mi permetto di fare una piccola correzione: Turatello non è stato testimone di nozze di Vallanzasca, bensì compare d’anello.
Il testimone di nozze fu Albert Bergamelli.
Fonte: L’ultima fuga di Cohen e Vallanzasca.
turatello e vallanzasca veri capi di milano
Mi permetto di fare una piccola correzione: Turatello non è stato testimone di nozze di Vallanzasca, bensì compare d’anello.
Il testimone di nozze fu Albert Bergamelli.
Fonte: L’ultima fuga di Cohen e Vallanzasca.
La probabile causa della morte di Turatello, tutti noi reduci della rapina-dimostrazione cha si svolse al Circolo di Via Formentini, la riteniamo dovuta al fatto che quella sera si trovava, e stava giocando, il boss siciliano Alfredo Bono. Uno sgarro pagato caro. Parliamo di inizio 1979 (lo so di sicuro in quanto quella sera entrammo, casualmente, insieme, e mia moglie era inequivocabilmente incinta). I complici di quella sera erano Mesina, il Tebano, e altri di cui non ricordo il nome.
Marsigliesi
Giusta osservazione