Felice Maniero, il boss della Mala del Brenta, protagonista del furto del ritratto di Francesco I del Velasquez dalla Galleria Estense di Modena, da domani è un uomo libero a tutti gli effetti.
ritratto di Francesco I del Velasquez
Felice Maniero, il boss della Mala del Brenta, protagonista del furto del ritratto di Francesco I del Velasquez dalla Galleria Estense di Modena, da domani è un uomo libero a tutti gli effetti. Dopo i processi per omicidi e rapine che per circa vent’anni hanno terrorizzato il Nord Est e soprattutto dopo la decisione di collaborare con la giustizia, “Faccia d’Angelo” ha concluso oggi, a 56 anni, l’ultima misura restrittiva che stava scontando, il soggiorno obbligato.
Il 23 gennaio del 1992 la banda di Felice Maniero rubò alla Galleria Estense di Modena il ritratto di Francesco I del Velasquez e altri dipinti del Correggio, di El Greco e di Guardi, poi ritrovati, in due tempi, negli anni successivi. Ad agire fu un commando di 4 uomini armati e mascherati, guidati dallo stesso “Felicetto”: 3 minuti e 58 secondi il tempo esatto per depredare Modena dei suoi principali capolavori. Pochi mesi dopo Felice Maniero venne arrestato e iniziò la trattativa per la restituzione dei capolavori. Il Velasquez venne recuperato dalla Criminalpol nel febbraio del ’95, nascosto a Pieve di Sacco. Maniero conosceva molto bene la nostra città, dove, tra gli anni 80 e 90, si contendeva con i casalesi il controllo del gioco d’azzardo, tra gli episodi più gravi la sparatoria di via Benedetto Marcello nella primavera del ’92 e, qualche mese dopo, l’assalto in via Montecuccoli a colpi di mitra in un circolo privato dove si giocava d’azzardo.
22 agosto 2010
Fonte Sabrina Ronchetti per viaEmilianet
Rispondi