SGUARDO DI ROSSANO COCHIS “NANUN” DURANTE L’INTERVISTA
«Conobbi Renato a San Vittore» dice Rossano Cochis, detto Nanun. «Ci ritrovammo fuori con qualche altro amico e nacque la “batteria”. Iniziammo a fare qualche lavoretto in banca e i giornali si inventarono la “banda Vallanzasca”. Lui però non voleva essere il leader, furono i giornali a creargli intorno quell’alone leggendario». Così iniziò la parabola di quella banda che mise a ferro a fuoco Milano (e non solo). E che si trovò davanti un avversario di tutto rispetto il “super poliziotto” Achille Serra….
Da un documentario di Fabrizia Mutti
Adattamento per Focus Storia di Marco Casali e Salvatore Laforgia
Rossano Cochis è in semilibertà dopo 27 anni di carcere. Nella banda, era il braccio destro di Renato Vallanzasca. La sua specialità, il mitra. Oggi Cochis lavora in una comunità e rientra in carcere la sera. «Da 5 anni sono in semilibertà. Perché non c’è anche Renato? In fondo abbiamo commesso gli stessi reati. Sono convinto che paghi ancora per il suo nome, che i giornali hanno trasformato in sinonimo di “genio del male”». La banda rimase in attività nemmeno nove mesi. «Ma per me» dice oggi Cochis «valsero una vita». Nell’intervista rilasciata a Fabrizia Mutti, Cochis rievoca l’atmosfera della vecchia malavita milanese.
Achille Serra è un poliziotto, funzionario e politico italiano. È stato prefetto di Ancona, Palermo, Firenze e Roma. Deputato di Forza Italia, nella XIII legislatura , dal 29 aprile 2008 al 29 settembre 2010 è stato Senatore eletto per il Partito Democratico alle elezioni politiche, carica dalla quale si è dimesso e dal 30 settembre 2010 è membro del Gruppo Unione di Centro, SVP e Autonomie (Union Valdôtaine, MAIE, Io Sud, Movimento Repubblicani Europei)
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