Prima andava in giro con una Bmw 316, poi con una Golf Gt di quelle decappottabili, dopo s’era comprato una Mercedes rossa fiammante. Aveva anche due moto, due Kawasaki 1300, una rossa e l’altra nera, che gli aveva venduto Libero Mancon, motociclista esperto e spericolato. E portava vestiti firmati, oltre al solito Rolex d’oro, braccialetti e catenine. Per sè, la moglie e i bambini s’era fatto costruire una villa all’Axa, un complesso residenziale dove si respira aria di mare, sul litorale a sud di Roma, dopo quello lussuoso di Casalpalocco e prima di Acilia, zona troppo popolare per chi vuole ostentare richezza e benessere.
Giovanni Bianconi, “Ragazzi di malavita” Baldini Castoldi Dalai (Pag 91)
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